Milioni di italiani sono colpiti dalla sindrome del tunnel carpale in particolare le donne dai 40 ai 60anni di eta’, operai che utilizzano il martello pneumatico, tennisti, chi esegue lavori ripetitivi con le mani.
Le terapie consigliate
Le terapie consigliate per la sindrome del tunnel carpale sono:
- La Tecarterapia per la sua azione antinfiammatoria e antiemigena;
- la laserterapia, anch’essa con azione analgesica e stimolante della circolazione e del trofismo tissutale locale mediante energia termica e vasodilatazione;
- La fisiokinesiterapia che consiste in una serie di metodiche manuali praticate dal terapista (f. passiva) e di esercizi terapeutici attuati dal paziente sotto la guida del terapista (f. attiva o assistita), che mirano al recupero della funzionalità dell’arto colpito: range articolari (ampiezza di movimento delle varie articolazioni), forza e destrezza muscolare, propriocezione, sensibilità tattile, ecc.
Cos’è il tunnel carpale
Il tunnel carpale è un passaggio stretto e rigido costituito dal legamento e dalle ossa alla base della mano. Al suo interno passa il nervo mediano e i tendini. A volte l’ingrossamento dei tendini o altre condizioni che creano gonfiore restringono il tunnel e fanno sì che il nervo mediano risulti compresso. La conseguenza è il dolore e una sensazione di debolezza o intorpidimento alla mano e al polso, che si irradiano verso il braccio. Sebbene gli stati dolorosi possano indicare altre patologie, la sindrome del tunnel carpale è la più conosciuta e famosa delle neuropatie, ovvero delle patologie in cui i nervi periferici del corpo umano vengono compressi o subiscono traumi.
Sintomi
I sintomi di solito si manifestano con gradualità, con frequenti bruciori, formicolio o sensazioni di addormentamento al palmo della mano e alle dita, specialmente al pollice, all’indice e al medio, soprattutto durante la notte e al risveglio al mattino. Quando i sintomi peggiorano è possibile avvertire un fastidioso formicolio durante il giorno, il dolore si irradia anche nell’avambraccio e si ha una perdita di sensibilità alle dita e una perdita di forza della mano.
Prevenzione
Esistono piccoli accorgimenti che possono essere d’aiuto nel ridurre il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale, soprattutto se si fa un’attività che prevede movimenti ripetuti della mano . È opportuno ridurre la forza che si esercita e cercare di ridurre la presa: per esempio se si è costretti a scrivere a lungo può essere utile usare una penna di diametro più grosso, per evitare di dover tenere più strette le dita, ed evitare di calcare troppo. Prendersi dei brevi intervalli in cui ci si concede un po’ di riposo; questo accorgimento è particolarmente importante se si eseguono lavori che comportano l’esposizione a vibrazioni o che necessitano di molta forza.
Diagnosi
Quando il paziente riferisce formicolio e/o dolore, spesso irradiato all’avambraccio, prevalentemente notturno o mattutino, è probabile che si tratti di Sindrome del Tunnel Carpale .E’ il momento di rivolgersi allo specialista Ortopedico.
Se i sintomi durano da più di sei mesi e peggiorano generalmente si può anche arrivare all’intervento chirurgico, che consiste nel tagliare la fascia di tessuti intorno al polso per ridurre la compressione sul nervo mediano. L’intervento è effettuato in anestesia locale e non è nemmeno necessario passare una notte in ospedale.
Sebbene i sintomi risultino alleviati immediatamente dopo l’intervento, per riprendersi completamente dalla sindrome del tunnel carpale possono trascorrere mesi. A volte il polso perde forza poiché il legamento carpale è stato tagliato.I pazienti dopo l’intervento dovranno sottoporti a sedute di fisioterapia per recuperare la forza del polso e della mano.
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