Ci sono diversi tipi di onde d’urto, tra cui le onde d’urto Radiali. Queste ultime non si focalizzano su una specifica area dell’organismo ma, come dice il nome, irradiano su una vasta zona della superficie trattata. Ecco alcuni dei principali effetti dell’onda d’urto: antidolorifico, anti-infiammatorio, antiedemigeno oltre a migliorare localmente la microcircolazione.
Cosa sono nello specifico?
Sono un tipo di onda d’urto a bassa energia, appositamente studiata per un uso sul tessuto muscolo scheletrico senza pericolo di danneggiare i tessuti circostanti alla zona da trattare. L’onda d’urto così prodotta va ad agire sui tessuti infiammati e danneggiati favorendone la guarigione attraverso vari meccanismi che hanno come risultato finale la formazione di nuovi vasi sanguigni con il conseguente arrivo di nutrienti, di ossigeno e la contemporanea asportazione delle molecole dell’infiammazione.
Qual’è il loro campo di azione ?
Vengono utilizzate in ambito fisioterapico per contrastare patologie muscolo scheletriche. Ecco alcuni esempi:
- Periartrite scapolo omerale con presenza di calcificazioni sulla spalla
- Tendinopatia della cuffia dei rotatori
- Capsulite adesiva
- Epicondilite ( gomito del tennista )
- Epitrocleite ( gomito del golfista )
- Tendinite cronica di De Quervain ( della mano )
- Tendinopatia trocanterica con calcificazioni ( anca )
- Tendinopatie del ginocchio (tendine rotuleo, tendini della zampa d’oca)
- Tendinopatia del tendine d’Achille
- Fascite plantare o sperone calcaneare
- Cellulite
Creano dolore?
Trattamento non particolarmente doloroso, ma varia a seconda della zona da trattare e della condizione clinica, in alcuni casi durante l’applicazione, il paziente potrebbe provare un po’ di dolore, comunque generalmente ben tollerato.
Quali sono le controindicazioni?
É assolutamente sconsigliato il loro utilizzo in presenza di questi fattori:
- gravidanza
- pazienti in trattamento con farmaci anticoagulanti
- portatori di pacemaker
Anche se non rientra nelle controindicazioni, il paziente nel post trattamento potrà notare a livello superficiale piccoli ematomi. Nel post trattamento sarà utile applicare localmente del ghiaccio.
Quante sedute si possono eseguire?
Le sedute che si applicano variano molto in base al tipo di patologia che ci si trova a dover contrastare, in generale non si supera più di due sedute a settimana, solitamente dalle 3 alle 5 sedute secondo parere del medico o del fisioterapista. Il beneficio del trattamento si evidenzia con il passare delle settimane.
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